Enrico Vanzina, produttore cinematografico e amico di Aurelio De Laurentiis, è intervenuto durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Il mio amico De Laurentiis? Io sono il padrino di battesimo di Edoardo pensa, siamo legati anche in famiglia. Con Aurelio siamo amici da sempre, lavoriamo da sempre insieme. Roma-Napoli? Da un po’ di giorni uso una parola un po’ volgare: mi sto toccando le pa**e. Tutti quelli che incontro dicono che la Roma vincerà lo scudetto ed è una baggianata incredibile. Poi tutto può essere nel calcio, ma in questo momento misteriosamente è in testa. Probabilmente è grazie al lavoro di Gasperini che è davvero bravo: la sua Roma è tosta e motivata. Potrebbe prendere domenica un vantaggio sullo squadrone del Napoli dimezzato e che nel 2026 avrà tutti a disposizione. L’obiettivo giallorosso è il 4° posto, quindi si sta creando un vantaggio. Sulla carta è un incontro molto aperto tra due allenatori migliori che ci sono in Italia. Bisognerà capire come si svolgerà la partita: Gasperini ha una difesa molto alta e in contropiede il Napoli è fortissimo. In ripartenza è molto forte però anche la Roma. Sarà probabilmente decisa da qualche episodio, speriamo non episodi arbitrali. Un Roma-Napoli speciale? Sono diventato tifoso della Roma alla fine degli anni 50. Mia madre mi porta a vedere la Roma nel nuovissimo stadio Olimpico appena fatto e vinse 8-0 contro il Napoli. Andate a vedere gli annali. Ero piccolo piccolo e vedevo questa squadra vincere così all’Olimpico. Legami Roma-Napoli? Abbiamo un senso di appartenenza straordinario, sono personalmente legato a Napoli in maniera indissolubile. Mi padre è stato il regista di Totò, ho conosciuto Peppino De Filippo, Edoardo De Filippo, lo stesso Totò e Luciano De Crescenzo era uno dei miei migliori amici e oggi lavoro con tantissimi napoletani. Sono stato concepito a Sorrento, ho passato la mia vita tra Capri e Ischia che sono due cose meravigliosa. Dico sempre che Dio quando ha creato il golfo di Napoli era di buon umore perché ha fatto qualcosa di bellissimo”.
di Redazione
28/11/2025 - 15:53
Enrico Vanzina, produttore cinematografico e amico di Aurelio De Laurentiis, è intervenuto durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Il mio amico De Laurentiis? Io sono il padrino di battesimo di Edoardo pensa, siamo legati anche in famiglia. Con Aurelio siamo amici da sempre, lavoriamo da sempre insieme. Roma-Napoli? Da un po’ di giorni uso una parola un po’ volgare: mi sto toccando le pa**e. Tutti quelli che incontro dicono che la Roma vincerà lo scudetto ed è una baggianata incredibile. Poi tutto può essere nel calcio, ma in questo momento misteriosamente è in testa. Probabilmente è grazie al lavoro di Gasperini che è davvero bravo: la sua Roma è tosta e motivata. Potrebbe prendere domenica un vantaggio sullo squadrone del Napoli dimezzato e che nel 2026 avrà tutti a disposizione. L’obiettivo giallorosso è il 4° posto, quindi si sta creando un vantaggio. Sulla carta è un incontro molto aperto tra due allenatori migliori che ci sono in Italia. Bisognerà capire come si svolgerà la partita: Gasperini ha una difesa molto alta e in contropiede il Napoli è fortissimo. In ripartenza è molto forte però anche la Roma. Sarà probabilmente decisa da qualche episodio, speriamo non episodi arbitrali. Un Roma-Napoli speciale? Sono diventato tifoso della Roma alla fine degli anni 50. Mia madre mi porta a vedere la Roma nel nuovissimo stadio Olimpico appena fatto e vinse 8-0 contro il Napoli. Andate a vedere gli annali. Ero piccolo piccolo e vedevo questa squadra vincere così all’Olimpico. Legami Roma-Napoli? Abbiamo un senso di appartenenza straordinario, sono personalmente legato a Napoli in maniera indissolubile. Mi padre è stato il regista di Totò, ho conosciuto Peppino De Filippo, Edoardo De Filippo, lo stesso Totò e Luciano De Crescenzo era uno dei miei migliori amici e oggi lavoro con tantissimi napoletani. Sono stato concepito a Sorrento, ho passato la mia vita tra Capri e Ischia che sono due cose meravigliosa. Dico sempre che Dio quando ha creato il golfo di Napoli era di buon umore perché ha fatto qualcosa di bellissimo”.