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L'ATTORE - De Sica: "Amo Napoli ed i napoletani, sono stato molto contento per lo scudetto"
07.04.2024 10:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Christian De Sica, attore, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

Davvero non ha mai tirato due calci a un pallone?

"Mai nella vita. Anzi, una volta sì. E giocai con Maradona".

Non male come prima e unica esperienza. Vogliamo sapere tutto.

"È stato proprio per il trailer di “Tifosi”. Ero con Abatantuono, Boldi, Iacchetti, Mattioli e Nino D’Angelo, tutti contro Diego su un campo di calcio a cinque. Lui era davvero un genio, col pallone tra un ciak e l’altro ci ha fatto vedere cose pazzesche. Uno show per pochi eletti, sono stato fortunato".

Ha visto anche lo spettacolo dei tifosi del Napoli dal campo.

"Per trent’anni ho avuto come produttore Aurelio De Laurentiis. Quando comprò il Napoli mi fece fare il giro del San Paolo con lui, devo ammettere che l’atmosfera dello stadio è sempre magica, porta con sé emozioni che colpiscono anche chi come me non mastica calcio. Anche per questo mi piaceva molto il Franchi, sei vicinissimo ai giocatori, un’esperienza molto bella che fa la differenza con altri stadi importanti come l’Olimpico di Roma".

Ci parlava di suo padre, a lui il calcio piaceva?

"Moltissimo. Era tifoso del Napoli e lo seguiva più che poteva. Erano gli anni delle radio, ricordo ancora gente al cinema con la radiolina legata con lo scotch all’orecchio...".

Beh, questo Napoli - tra Maradona, De Laurentiis e suo padre - ricorre.

"Ma sì, infatti sono stato molto contento dello scudetto dello scorso anno perché amo Napoli e i napoletani".

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L'ATTORE - De Sica: "Amo Napoli ed i napoletani, sono stato molto contento per lo scudetto"

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07/04/2024 - 10:38

NAPOLI - Christian De Sica, attore, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

Davvero non ha mai tirato due calci a un pallone?

"Mai nella vita. Anzi, una volta sì. E giocai con Maradona".

Non male come prima e unica esperienza. Vogliamo sapere tutto.

"È stato proprio per il trailer di “Tifosi”. Ero con Abatantuono, Boldi, Iacchetti, Mattioli e Nino D’Angelo, tutti contro Diego su un campo di calcio a cinque. Lui era davvero un genio, col pallone tra un ciak e l’altro ci ha fatto vedere cose pazzesche. Uno show per pochi eletti, sono stato fortunato".

Ha visto anche lo spettacolo dei tifosi del Napoli dal campo.

"Per trent’anni ho avuto come produttore Aurelio De Laurentiis. Quando comprò il Napoli mi fece fare il giro del San Paolo con lui, devo ammettere che l’atmosfera dello stadio è sempre magica, porta con sé emozioni che colpiscono anche chi come me non mastica calcio. Anche per questo mi piaceva molto il Franchi, sei vicinissimo ai giocatori, un’esperienza molto bella che fa la differenza con altri stadi importanti come l’Olimpico di Roma".

Ci parlava di suo padre, a lui il calcio piaceva?

"Moltissimo. Era tifoso del Napoli e lo seguiva più che poteva. Erano gli anni delle radio, ricordo ancora gente al cinema con la radiolina legata con lo scotch all’orecchio...".

Beh, questo Napoli - tra Maradona, De Laurentiis e suo padre - ricorre.

"Ma sì, infatti sono stato molto contento dello scudetto dello scorso anno perché amo Napoli e i napoletani".