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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, Kvara gol frenato un pò dal Toro ed un bel pò da Orsato"
09.03.2024 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Fosse stata una gara d'inizio stagione, probabilmente l'amarezza nell'accogliere il pari interno col Torino sarebbe stata minore. Più o meno è questo il problema di Calzona, essere il terzo allenatore di una stagione deludente, il che implica che non può sbagliare praticamente quasi nulla ed accontentarsi della prestazione (per certi versi positiva) serve a poco. Ecco allora che gli si chiede come mai non ha anticipato le sostituzioni, su tutte quelle di Zielinski e Politano, fermo restando che è mancata anche un pò di fortuna. Nel primo tempo, comunque, le occasioni ci sono state, con Meret e Milinkovic-Savic super protagonisti su Zapata e Kvara. Poi il georgiano è salito in cattedra: da applausi a scena aperta il duetto con Mario Rui, con successivo gol del 77. Poi però resta inconcepibile, anche se dettata da un rimpallo, la rete di Sanabria giunta poco dopo il momentaneo vantaggio partenopeo, senza nemmeno avere il tempo di assaporare il gol realizzato. Tanta manovra, tanto possesso palla, contro un Torino super abbottonato ed imbrigliato, da Paro in panchina, in stretto collegamento telefonico con Juric e le sue mille sigarette nel digiribile posto sopra la Tribuna Stampa. Eppure il Napoli ci stava provando, ma si è visto negare un rigore, se non due, dall'arbitro Orsato, "magistralmente" salito in cattedra, con le sue non sanzioni dei falli da rugby, oltre che dei cartellini dimenticati nel taschino. Un disastro, perchè va bene il gioco maschio ma non quello che rischia di farti saltare i legamenti, ignorando del tutto qualsiasi revisione al VAR. Il quarto e il quinto posto restano lontani, purtroppo. Bisognerebbe solo vincere e sperare in passi falsi degli altri, ma se le interruzioni arrivano ancora dal Napoli, e per di più in casa, la strada resta in salita. Discorso a parte la Champions, dove si può sognare una notte da leoni. Vediamo come finirà questo doppio viaggio nei meandri di una stagione a dir poco oscura. Intanto, da semi spettatori delle gesta altrui verso sogni di gloria, non ci resta che godere le piccole gioie che arrivano, sporadicamente, come la vittoria contro la Juventus di Allegri, poi se ne riparlerà nel prossimo campionato. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, Kvara gol frenato un pò dal Toro ed un bel pò da Orsato"

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09/03/2024 - 23:55

NAPOLI - Fosse stata una gara d'inizio stagione, probabilmente l'amarezza nell'accogliere il pari interno col Torino sarebbe stata minore. Più o meno è questo il problema di Calzona, essere il terzo allenatore di una stagione deludente, il che implica che non può sbagliare praticamente quasi nulla ed accontentarsi della prestazione (per certi versi positiva) serve a poco. Ecco allora che gli si chiede come mai non ha anticipato le sostituzioni, su tutte quelle di Zielinski e Politano, fermo restando che è mancata anche un pò di fortuna. Nel primo tempo, comunque, le occasioni ci sono state, con Meret e Milinkovic-Savic super protagonisti su Zapata e Kvara. Poi il georgiano è salito in cattedra: da applausi a scena aperta il duetto con Mario Rui, con successivo gol del 77. Poi però resta inconcepibile, anche se dettata da un rimpallo, la rete di Sanabria giunta poco dopo il momentaneo vantaggio partenopeo, senza nemmeno avere il tempo di assaporare il gol realizzato. Tanta manovra, tanto possesso palla, contro un Torino super abbottonato ed imbrigliato, da Paro in panchina, in stretto collegamento telefonico con Juric e le sue mille sigarette nel digiribile posto sopra la Tribuna Stampa. Eppure il Napoli ci stava provando, ma si è visto negare un rigore, se non due, dall'arbitro Orsato, "magistralmente" salito in cattedra, con le sue non sanzioni dei falli da rugby, oltre che dei cartellini dimenticati nel taschino. Un disastro, perchè va bene il gioco maschio ma non quello che rischia di farti saltare i legamenti, ignorando del tutto qualsiasi revisione al VAR. Il quarto e il quinto posto restano lontani, purtroppo. Bisognerebbe solo vincere e sperare in passi falsi degli altri, ma se le interruzioni arrivano ancora dal Napoli, e per di più in casa, la strada resta in salita. Discorso a parte la Champions, dove si può sognare una notte da leoni. Vediamo come finirà questo doppio viaggio nei meandri di una stagione a dir poco oscura. Intanto, da semi spettatori delle gesta altrui verso sogni di gloria, non ci resta che godere le piccole gioie che arrivano, sporadicamente, come la vittoria contro la Juventus di Allegri, poi se ne riparlerà nel prossimo campionato. 

 

 

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