Calcio
MEDIASET - Dotto: "Napoli da urlo, il Sarrismo nella Roma laziale sembra un’utopia perduta"
29.11.2021 12:21 di Napoli Magazine Fonte: Matteo Dotto per Sport Mediaset

Il Napoli diverte e vince di goleada, il Milan illude e perde di brutto. La 14esima giornata – con i successi del sabato di Inter e Atalanta – sgrana la classifica. Lo scudetto si conferma cosa a tre: Napoli 35, Milan 32 e Inter 31. Con un trend che assegna all’Inter 7 punti nelle ultime tre partite nelle quali il Napoli ne ha conquistati 4 e il Milan uno soltanto. Al di là dei numeri, da sottolineare la qualità della prova del Napoli contro la Lazio e il fatto che Spalletti non abbia praticamente risentito delle assenze pesanti di Anguissa e Osimhen.


CIRO AL QUADRATO – Nella sfida dei due Ciro il più Grande si è confermato Mertens. Da applausi la sua doppietta, nella serata omaggio a Diego Maradona. Due gol strepitosi che portano a 139 il suo totale con l’azzurro Napoli e a 105 il conto delle sue reti in Serie A. Immobile? Non pervenuto. Come la Lazio.

 

VEDI NAPOLI E POI… - Pioggia di fischi per Maurizio Sarri nel suo secondo ritorno da ex a Napoli. Anche il primo (26 gennaio 2020) era finito con una sconfitta, con la “sua” Juventus battuta 2-1 (e ad aprire le marcature anche quella sera era stato Zielinski). Ieri se possibile è finita peggio: con quel 4-0 senza storia che inchioda la Lazio a -14 dalla vetta. Insomma, per Sarri il detto diventa… Vedi Napoli e poi perdi. In netto passivo anche il confronto tra la “sua” Lazio e quella a guida Simone Inzaghi. A parte la parità rispetto alla scorsa stagione (21 punti), tutto il resto è a svantaggio del tecnico toscano (anche se napoletano di nascita). Addirittura la Lazio oggi – dopo 14 turni - ha 11 punti in meno rispetto a quella della stagione 2017-18. E anche la prima Lazio di Inzaghi (2016-17) a questo punto del campionato aveva raccolto molti più punti (28 contro i 21 odierni). Sempre con il segno meno il paragone rispetto al torneo 2019-20 (-9) e 2017-18 (-3). Insomma, il Sarrismo nella Roma laziale sembra un’utopia perduta.

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MEDIASET - Dotto: "Napoli da urlo, il Sarrismo nella Roma laziale sembra un’utopia perduta"

di Napoli Magazine

29/11/2024 - 12:21

Il Napoli diverte e vince di goleada, il Milan illude e perde di brutto. La 14esima giornata – con i successi del sabato di Inter e Atalanta – sgrana la classifica. Lo scudetto si conferma cosa a tre: Napoli 35, Milan 32 e Inter 31. Con un trend che assegna all’Inter 7 punti nelle ultime tre partite nelle quali il Napoli ne ha conquistati 4 e il Milan uno soltanto. Al di là dei numeri, da sottolineare la qualità della prova del Napoli contro la Lazio e il fatto che Spalletti non abbia praticamente risentito delle assenze pesanti di Anguissa e Osimhen.


CIRO AL QUADRATO – Nella sfida dei due Ciro il più Grande si è confermato Mertens. Da applausi la sua doppietta, nella serata omaggio a Diego Maradona. Due gol strepitosi che portano a 139 il suo totale con l’azzurro Napoli e a 105 il conto delle sue reti in Serie A. Immobile? Non pervenuto. Come la Lazio.

 

VEDI NAPOLI E POI… - Pioggia di fischi per Maurizio Sarri nel suo secondo ritorno da ex a Napoli. Anche il primo (26 gennaio 2020) era finito con una sconfitta, con la “sua” Juventus battuta 2-1 (e ad aprire le marcature anche quella sera era stato Zielinski). Ieri se possibile è finita peggio: con quel 4-0 senza storia che inchioda la Lazio a -14 dalla vetta. Insomma, per Sarri il detto diventa… Vedi Napoli e poi perdi. In netto passivo anche il confronto tra la “sua” Lazio e quella a guida Simone Inzaghi. A parte la parità rispetto alla scorsa stagione (21 punti), tutto il resto è a svantaggio del tecnico toscano (anche se napoletano di nascita). Addirittura la Lazio oggi – dopo 14 turni - ha 11 punti in meno rispetto a quella della stagione 2017-18. E anche la prima Lazio di Inzaghi (2016-17) a questo punto del campionato aveva raccolto molti più punti (28 contro i 21 odierni). Sempre con il segno meno il paragone rispetto al torneo 2019-20 (-9) e 2017-18 (-3). Insomma, il Sarrismo nella Roma laziale sembra un’utopia perduta.

Fonte: Matteo Dotto per Sport Mediaset