"È stato davvero doloroso. Non tanto per l’eliminazione in sé, ma per aver tolto a me stesso, alla squadra e ai tifosi la possibilità di lottare per un altro titolo internazionale. E questo brucia, ovviamente. Il pensiero che potesse essere la mia ultima partita europea mi ha accompagnato per tutta la giornata. Anche prima del fischio d’inizio sentivo qualcosa che non andava. E in campo, in quei dieci minuti – purtroppo solo dieci – a Bilbao, credo di non essermi mai sentito così male nella mia vita. Le gambe erano pesanti, la mente annebbiata. Niente lucidità".
Così Matts Hummels, nel documentario sul suo ultimo anno di carriera prodotto dall'emittente televisiva tedesca ZDF, è tornato sull'errore commesso contro in Europa League contro l'Athletic Bilbao: "Ricordo perfettamente quel momento. Ricevo palla e il primo istinto è lanciarla lunga. Ma subito mi dico: 'No, non ho la sensibilità giusta adesso per farlo'. Allora penso di giocarla semplice, mantenere il possesso. Stavamo già correndo tanto. Guardo a destra, vedo Mancini, ma anche l’attaccante del Bilbao. E nella mia testa mi dico: “Troppo rischioso, lascia stare”. Ma il pallone era già partito. Come, non lo so nemmeno io. Quello che mi pesa di più è non essere riuscito a cambiare mentalmente schema, a uscire da quel loop di pensieri che mi tormentava: “Forse oggi è davvero l’ultima”. Avrei preferito perdere un duello in velocità contro un ventiduenne che va a 36 all’ora - o anche a 33, ormai basta comunque per farti saltare - ma non così. Non in quel modo."
di Napoli Magazine
23/05/2025 - 15:55
"È stato davvero doloroso. Non tanto per l’eliminazione in sé, ma per aver tolto a me stesso, alla squadra e ai tifosi la possibilità di lottare per un altro titolo internazionale. E questo brucia, ovviamente. Il pensiero che potesse essere la mia ultima partita europea mi ha accompagnato per tutta la giornata. Anche prima del fischio d’inizio sentivo qualcosa che non andava. E in campo, in quei dieci minuti – purtroppo solo dieci – a Bilbao, credo di non essermi mai sentito così male nella mia vita. Le gambe erano pesanti, la mente annebbiata. Niente lucidità".
Così Matts Hummels, nel documentario sul suo ultimo anno di carriera prodotto dall'emittente televisiva tedesca ZDF, è tornato sull'errore commesso contro in Europa League contro l'Athletic Bilbao: "Ricordo perfettamente quel momento. Ricevo palla e il primo istinto è lanciarla lunga. Ma subito mi dico: 'No, non ho la sensibilità giusta adesso per farlo'. Allora penso di giocarla semplice, mantenere il possesso. Stavamo già correndo tanto. Guardo a destra, vedo Mancini, ma anche l’attaccante del Bilbao. E nella mia testa mi dico: “Troppo rischioso, lascia stare”. Ma il pallone era già partito. Come, non lo so nemmeno io. Quello che mi pesa di più è non essere riuscito a cambiare mentalmente schema, a uscire da quel loop di pensieri che mi tormentava: “Forse oggi è davvero l’ultima”. Avrei preferito perdere un duello in velocità contro un ventiduenne che va a 36 all’ora - o anche a 33, ormai basta comunque per farti saltare - ma non così. Non in quel modo."