Si chiude con un ritiro la maratona di Amburgo per Yohanes Chiappinelli. Nella classica tedesca l'azzurro non completa la gara fermandosi intorno al 37esimo chilometro, a cinque dall'arrivo, dopo aver corso bene per almeno 35 km con un passaggio in 1h46'10 viaggiando a un ritmo decisamente migliore rispetto a quello del record personale. Fino a quel momento il portacolori dei Carabinieri era riuscito a tenere un'andatura che lo avrebbe portato a chiudere intorno a 2h08 con tempi intermedi di 30'06 al decimo, 1h00'28 al ventesimo e 1h03'49 alla mezza, poi 1h30'52 al trentesimo. Era la terza esperienza in carriera sui 42,195 km per il 26enne senese, autore del crono di 2h09'46 nel debutto dell'anno scorso a Siviglia prima di piazzarsi al decimo posto ai Mondiali di Budapest in 2h11'12 mentre nel periodo invernale e' stato frenato da un infortunio. Niente da fare anche per Daniele D'Onofrio (Fiamme Oro), transitato a meta' gara in 1h05'59 ma out dopo 25 chilometri. Al traguardo il primo degli italiani e' Francesco Agostini, sedicesimo in 2h13'53 che vale il primato personale abbassato di 28 secondi per il 26enne bresciano dell'Atletica Casone Noceto, campione italiano di maratona nella scorsa stagione. Vince ancora il keniano Bernard Koech, trionfatore per il secondo anno consecutivo nella Haspa Marathon Hamburg in 2h04'24 a quindici secondi dal suo primato della manifestazione. Per il secondo posto l'etiope Haymanot Alew (2h05'30) precede i keniani Philemon Kiplimo (2h05'37) e Ronald Korir (2h05'41). Tra le donne e' la keniana Irine Cheptai ad aggiudicarsi in 2h18'21 il duello con la connazionale Winfridah Moseti (2h18'24) in una mattinata di cielo sereno con circa diciotto gradi all'arrivo. Finisce terza l'etiope vicecampionessa mondiale Gotytom Gebreslase (2h21'18) a un mese e mezzo dal ritiro di Osaka, quarta l'altra keniana Jackline Cherono in 2h21'39.